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31 Gennaio 2024

Il pasticciere che ha creato una tradizione: "La mia "fugascina" è nata dalla nostalgia di casa e dal coraggio"

Il pasticciere che ha creato una tradizione: "La mia "fugascina" è nata dalla nostalgia di casa e dal coraggio"

Ha lavorato sulla “Love boat” nel Pacifico, nei luoghi di villeggiatura e nel ristorante vip di Ginevra ma poi, quando l’osteria di Nonio ha annunciato la chiusura Aldo Piazza ha pensato che fosse il momento giusto per tornare a casa, nel Verbano Cusio Ossola, e aprire un’attività tutta sua. Era il dicembre del 1986 e oggi la sua “fugascina” è diventata una tradizione: “Ho imparato quando si faceva tutto a mano e questa capacità di valutare il buono e il ben riuscito ti resta dentro”.

La pasticceria Piazza si trova in via Marconi 3 nel cuore di Nonio, una casa storica. Un tempo era un albergo, poi è diventata un osteria ed è rimasta tale per lungo tempo fino a quando, il primo ottobre di 37 anni fa, Aldo ha cominciato la sua trasformazione smantellando il vecchio locale ma conservando quell’atmosfera di antico e di prezioso.

Il giovane pasticciere era reduce da anni di attività in giro per il mondo dopo aver imparato come “ragazzo di bottega” alla pasticceria Zanardi di Omegna, dove ha osservato l’evoluzione dei gusti nella pasticceria: “Prima facevamo solo biscotti, poi i clienti hanno scoperto e apprezzato le torte Saint Honoré, i profiterole e le paste con la frutta fresca, mentre prima usavamo solo quella sciroppata”. Piazza aveva poi lavorato negli alberghi di Milano,  Venezia, Spotorno, Porto Venere e Sestrière, nel 1976 e 1977 era salito a bordo della Pacific Princess, la nave da crociera che poi divenne il set della serie televisiva “Love boat”. Nel 1981 aveva quindi cominciato a lavorare in un ristorante di Ginevra con il fratello: “Lui è stato il primo pasticciere a proporre il carrello dei dolci – racconta Aldo Piazza -. Era una novità e tutti gli albergatori della città venivano a cena da noi per osservare la novità e per la sua qualità”.

Poi la nostalgia di casa cresce e arriva l’occasione giusta per tornare sul lago: la proprietaria dell’osteria di Nonio ha deciso di concludere l’attività e propone a Piazza di mantenere aperto il suo locale: “All’inizio ero indeciso se aprire una pizzeria o proseguire con la pasticceria, che amavo molto – racconta rievocando quell’anno cruciale -. Ho puntato sui dolci con torte e pasticcini, l’attività è andata bene subito. Ero un ragazzo, avevo 33 anni, non ero sposato e sono tornato qui partendo all’arrembaggio, con il coraggio dei giovani. Se fossi rimasto in Svizzera, forse adesso sarei un pensionato”. Invece, per fortuna dei golosi, lavora ancora.

Il simbolo del lago d'Orta

La sua “fugascina” è diventata il dolce del lago d’Orta e ha reso famosa Nonio grazie alla “Pasticceria Piazza Aldo”: “All’inizio la faceva un amico panettiere, io l’ho trasformata in un biscotto – racconta il pasticcere -. Era richiesta poco ma poi è diventata conosciuta e apprezzata e ora la sforno tutti i giorni insieme con gli altri dolci classici”.

Nei mesi scorsi lui e la moglie Faustina sono stati i protagonisti di un video e di immagini d’autore scattate dal fotografo Nedo Baglioni di Terranuova Bracciolini nell’ambito del progetto di Confartigianato “Punti di vista” che ha raccontato nei click il lavoro artigiano nel Cusio. Nel corso dell’estate, poi, Piazza ha tenuto un laboratorio dedicato alla fugascina al Circolo di Quarna Sotto in occasione della replica della mostra fotografica.  Anche nel filmato girato da Baglioni ricorda i suoi inizi a bottega: “Ho iniziato a lavorare quando si impastava tutto a mano – racconta Aldo Piazza - e anche adesso che sono arrivate le macchine io vedo subito, a colpo d’occhio, se qualcosa è buono e funziona oppure se va scartato. Bisogna lavorare con le materie prime migliori e cercando sempre la qualità più alta, altrimenti ci riduciamo ad essere come i supermercati”.


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