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23 Settembre 2020

Le creazioni di "Maison Claire" arredano le case di emiri, vip e campioni dello sport

Le creazioni di "Maison Claire" arredano le case di emiri, vip e campioni dello sport

Entri  alla “Maison Claire” e vieni avvolto da un profumo di rosa che ti fa capire di essere in un mondo speciale, dove le tovaglie, i letti e le lenzuola sono creazioni uniche, nate da  passione, gusto e attenzione all’eccellenza artigiana. E infatti Giulia Scalvini e Clara Bertoli, alla guida dell'azienda di Quarona (Vc) esempio del miglior made in Italy, raccontano: “Una cliente ci ha fatto il complimento più bello dicendoci che parliamo del nostro lavoro come di un uomo di cui si è profondamente innamorate”. Ed è proprio così.


Il negozio di antiquariato per cominciare

Giulia Scalvini ha fatto la moglie e la mamma fino a quando, attorno ai suoi quarant’anni e alla Maturità del primo figlio,  si è detta che era ora di pensare a sé e con un’amica ha aperto un negozio di artigianato e piccolo antiquariato  a Scopello, in Valsesia (Vercelli). “Andavo in giro per l’Italia a cercare le produzioni migliori del nostro artigianato storico – ricorda Giulia Scalvini  -. Il meglio del meglio: da Murano a Positano, alla Toscana e al nostro Piemonte, naturalmente”. E infatti in quegli anni inizia a collezionare tessuti antichi ornati con il puncetto, il ricamo tipico valsesiano, e per lei proprio quei capi preziosi saranno l’occasione di una svolta decisiva alla sua vita.

La collaborazione con Rakam

Un giorno, siamo agli inizi degli Anni Novanta, l’amministrazione di Alagna le chiede di allestire una mostra con i pezzi più pregiati della sua raccolta e all’esposizione arriva una visitatrice importante: la caporedattrice di “Rakam”, la rivista per chi ama cucire, tagliare e arredare con i tessuti. E’ colpita dal gusto di Giulia e le chiede di collaborare, lei accetta e scrive pezzi dando suggerimenti su tovaglie e lenzuola: “Un giorno ho pensato “Perché non creare una linea tutta mia?”. Le idee che proponevo piacevano tanto alle lettrici e quindi ho voluto osare. Con i guadagni di un’estate in negozio ho pagato uno stand al Macef nel 1995 e ho esposto le mie prime creazioni”. Il manager italiano di un ristorante di lusso a Taiwan ha comprato una collezione e lì Scalvini capisce che si può fare.
Dal primo Macef si sono susseguite molte fiere sia a livello nazionale che internazionale .

 

La nascita di "Maison Claire"

Nel 1997 nasce “Maison Claire” che oggi ha la sede a Quarona e da poche settimane anche un negozio nel cuore di Varallo, in via Umberto. Giulia Scalvini e la figlia Clara Bertoli, affiancate da un team tutto femminile, creano le loro collezioni di tovaglie, lenzuola, tende, lingerie, arredo bagno e camera da letto, profumi, vetri e cristalli decorati che poi personalizzano su richiesta dei clienti. I tessuti nascono da fibre nobili naturali come il lino, il cotone, il cashmere e la seta e vengono ricamati a mano con dettagli unici; anche gli oggetti in vetro e cristallo, portacandele e vasi, sono rifiniti con una linea dorata da una decoratrice che poi li cuoce nel forno all’interno dello stabilimento.
Nel loro book ci sono più di 150 modelli: “Tutto è motivo di suggestione per noi – dicono Giulia e Clara -. Una parola, un disegno, un viaggio a New York ma anche un cancello di Londra che una sera abbiamo visto in televisione e riprodotto come pizzo. Quando dobbiamo fornire i tessuti per una casa osserviamo ogni dettaglio: i colori, l’arredo, la costruzione. E poi parliamo a lungo con i clienti per comprendere i loro gusti e desideri”. Nulla è lasciato al caso: le due titolari di “Maison Claire” sono state a Londra per misurare esattamente le sedute per cui dovevano fare una copertura per una cena importante e hanno spedito i 120 coprisedia in organza appesi nei portabiti che utilizza l’alta moda.

Nelle case di vip, emiri e grandi campioni dello sport

I nomi dei clienti sono ovviamente top secret ma ci sono griffe di stilisti e poi vip, sceicchi, manager della finanza, personaggi dello sport, della politica e della cultura, sono italiani, russi, arabi, tedeschi, francesi, inglesi, americani e nord europei. “Maison Claire” ha un fiume di ricordi e aneddoti da raccontare sul lavoro di questi trent’anni anni. Giulia e Clara hanno arredato la “camera segreta” degli sposi di una famiglia di sceicchi, una stanza ornata con tulle, petali di fiori e tessuti meravigliosi da cui la neo coppia ha osservato attraverso telecamere i tre giorni di festa degli invitati al loro matrimonio. Sempre una signora araba ha chiesto a “Maison Claire” di preparare una linea di biancheria con pizzi, volant e ricami dorati per i giorni che avrebbe trascorso in ospedale per il parto. Una famiglia russa ha chiesto di arredare l’attico di Mosca (finito su una rivista russa di design) e poi la villa appena acquistata in Costa Azzurra.

 

Tanti libri blu con i progetti di ciascun cliente

“Per ogni cliente creiamo un vero e proprio progetto – illustra Clara sfogliando i libri blu che li raccontano – in cui descriviamo tutto quello che forniamo, alleghiamo le foto dei singoli pezzi e degli ambienti in cui si trovano, ripresi prima e dopo il nostro intervento. Poi spieghiamo in dettaglio come lavare e mantenere i tessuti e come risolvere i problemi  in caso di macchie o altri problemi”.
A proposito della fragranza che ti avvolge appena entri nello stabilimento è un profumo di rosa che “Maison Claire” aveva creato per nebulizzarlo durante le operazioni di stiratura in modo da donare sempre un sentore speciale ai propri capi. “Lo usavamo solo durante la lavorazione e poi la moglie di uno sportivo molto noto ci ha suggerito di inserirlo nella collezione “Dovete farne un business” ci ha detto ridendo – raccontano Giulia e Clara -.  E’  vero che dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna”.

 


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