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30 Agosto 2021

"Ogni casa ha un'anima, creo pezzi unici per raccontarla": la Bottega Fontispeme riscopre tecniche antiche con materiali ultramoderni

"Ogni casa ha un'anima, creo pezzi unici per raccontarla": la Bottega Fontispeme riscopre tecniche antiche con materiali ultramoderni

L’idea gli è venuta in metropolitana a Milano: dal vetro guardava sfilare le stazioni con le loro pareti cariche di scritte e graffiti e pensava al modo di eliminare quei segni che le deturpavano. Così Gianluca Remo Fontispeme è tornato a casa e ha studiato come fare, cercando i prodotti giusti e lanciando la sua prima attività in proprio, dopo anni di lavoro come manager in un’azienda. Nel tempo la “G.R.F.” si è evoluta fornendo innovativi interventi di conservazione degli edifici e ha poi “generato” la “Bottega Fontispeme”, una start up che sperimenta parquet decorati, cocciopesto dei romani, cementine antiche e piastrelle speciali, da poco pubblicate anche sulla rivista “Home Italia”: “Provengo da una famiglia di artigiani  - racconta - e mi è rimasta dentro la voglia di fare e creare qualcosa di mio”.

"Fin dall'inizio sperimento ogni soluzione nel mio laboratorio"

Dopo quella suggestione nel vagone della metropolitana, Fontispeme si è messo in contatto con i produttori di pulenti per le pareti imbrattate e ha cominciato a lavorare sugli spazi più presi di mira dai vandali, come le stazioni (un suo cantiere, ad esempio, è stato a Vigevano) e i loro sottopassi piastrellati. Poi ha studiato un metodo per intervenire anche su mattoni e travi, cementi e pietre naturali: “Sperimentavo ogni soluzione nel mio laboratorio per essere sicuro che funzionasse senza rovinare il materiale originale – spiega – e quindi eseguivo delle campionature in loco. A poco a poco mi sono specializzato in palazzi d’epoca, soprattutto del primo Novecento”.

Nano-tecnologie e antichi materiali

Negli anni l’artigiano galliatese ha lavorato tanto su edifici di Milano ma anche di Brescia, Bergamo, Ferrara, Trieste e in provincia di Como, Monza e Brianza, Mantova e naturalmente nel Novarese (ad esempio il castello della sua Galliate). E’ stato contattato come consulente dallo studio di ingegneria incaricato del recupero delle sponde del Naviglio della Martesana, che fu disegnato da Leonardo, e ha collaborato con la ditta che ha poi eseguito i lavori. La “G.R.F.” rimuove le scritte e applica pitture protettive basate sulle nano-tecnologie per “difendere” gli edifici da eventuali nuovi imbrattatori ma nella sistemazione delle facciate ricrea, con l’aiuto di un cementista, anche gli elementi decorativi danneggiati, allargando sempre più l’attività di recupero. Nel 2010 l’azienda ha partecipato all’Artigiano in fiera e con Confartigianato ha avviato la pratica per il riconoscimento di “Eccellenza artigiana”: “Ottenerlo mi ha dato una marcia in più” racconta Gianluca Fontispeme.


Pezzi unici per case che parlano di vita e storie

Il 2013 è l’anno di una nuova svolta. Al “MADE expo” un espositore svedese nota una delle doghe in legno colorato che Fontispeme aveva cominciato a produrre e chiede chi sia il designer: “In quel momento è scattato qualcosa nella mia testa e mi sono chiuso in laboratorio a provare idee nuove per tipologie di finiture non comuni”. Sono nati così i parquet con doghe decorate da vetro-cattedrale piombato, inserti di marmo e pietre naturali pregiate o da delicatissimi disegni e incisioni di fiori e rami di piante come il leggendario pioppo o il puro ciliegio. Per crearli nasce anche la “Bottega Fontispeme”, una sorta di spin off che si dedica a design e produzione di pezzi unici, studiati e realizzati nel laboratorio di Galliate.


Cementine, cocciopesto, parquet decorati a mano  e piastrelle artigianali

Unendo l’idea della conservazione al desiderio di creare finiture molto particolari, Fontispeme ha riscoperto il cocciopesto, materiale che produce come lo facevano gli antichi romani e decora con la tecnica a graffio dei primi Novecento ma con motivi moderni. Di recente alla “Bottega” a Galliate sono nate anche le “cementine”, realizzate come un secolo fa (e anche di più) mischiando sabbia, cemento e polvere di marmo per i pavimenti di case “povere” che oggi sono diventate preziose: “Le realizzo a mano, una per una – racconta Fontispeme -. Richiedono molto lavoro, ogni giorno riesco a fare al massimo un paio di metri di piastrelline, e tanti elementi possono influire sulla riuscita, basta un tasso di umidità diversa e il tono del colore cambia. Ma il risultato ripaga dell’attesa e della spesa”. Sempre nell’ottica del recupero e della creazione di pezzi unici, la “Bottega” sta studiando anche piastrelle fatte a mano con decorazioni particolari: sono in corso le prime prove di laboratorio.

 

"Studio soluzioni “su misura” per ogni cliente e la sua abitazione, come un abito di alta sartoria"

 “E’ tornato il desiderio di avere pezzi unici e di dotare la propria casa di finiture speciali che non fanno parte della produzione industriale di massa – conclude l’artigiano e creatore Fontispeme -.  Studio soluzioni “su misura” per ogni cliente e la sua abitazione, come un abito di alta sartoria, a partire proprio dai materiali. Ogni casa ha un suo spirito, ha una sua storia che mi ispira e io rispetto sempre quando propongo le mie ipotesi di recupero. Il  lavoro artigianale sta riacquistando importanza ed è sempre più ricercato in Italia e all’estero e questo mi rende orgoglioso. Certo, è un’attività molto impegnativa, non si stacca mai, ma è molto coinvolgente e creativa”.


 


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