In principio erano i ceri per illuminare le chiese, oggi sono le candele artistiche e le lampade ornamentali. In mezzo ci sono i 117 anni di lavoro della “Cereria Rota” di Borgomanero (Novara) che ha trasmesso esperienza e passione da una generazione all’altra, fino alla quarta che è rappresentata da Marta Rota, 27 anni: “Mi piace tantissimo la dimensione artigianale della nostra produzione perché conosciamo la storia di ogni pezzo e l’ispirazione che l’ha suggerito”.
La nascita e i primi anni
La “Cereria Rota” nasce nel 1905 con Santo, intraprendente fondatore del laboratorio che allora creava ceroni da chiesa, candele votive e lumini. Poi, quando l’illuminazione elettrica è entrata anche nelle navate e diminuisce la richiesta delle parrocchie, l’artigiano ha l’intuizione di puntare sull’industria con un altro prodotto: gli anelli di paraffina utilizzati dalle aziende tessili per lubrificare i filati in lavorazione. Ancora oggi la “Cereria Rota” di Borgomanero è leader nel settore e fornisce società italiane e straniere. Il 1925 è l’anno della svolta. La “Cereria” viene iscritta alla Camera di Commercio (c’è ancora il documento che l’attesta) e partecipa all’Esposizione Campionaria Mondiale di Roma dove riceve la medaglia d’oro e la Croce di Gran Premio. Nel frattempo la produzione è cresciuta e Santo Rota ha costruito un laboratorio più grande con un magazzino per la paraffina e un punto vendita. La produzione si trova ancora lì, in via Costantino Pagani 2 a Borgomanero, mentre lo spazio aperto al pubblico è diventato uno show room sul centralissimo corso Roma.
Dopo gli altari e le filature, ora la candela è arredo e design
A Santo Rota succede poi il figlio Angelo e oggi guidano la “Cereria Rota” i nipoti Paolo, che si occupa della parte amministrativa, e Marco, più creativo; dal 2018, dopo la laurea, è entrata in azienda la pro-nipote del fondatore, Marta. Negli anni, accanto all’attività di produzione degli anelli di paraffina e delle candele tradizionali, è emerso in modo importante il settore legato all’aspetto decorativo con produzioni che ricreano i motivi ispirati da tessuti etnici, colori di tendenza e profumazioni particolari o propongono pezzi-arredo di grandi dimensioni. Tutto creato rigorosamente a mano, come un tempo, e con materie prime “made in Italy” e naturali sia per la cera che per le essenze, con certificata atossicità.
Apre lo show room: "Il contatto con il pubblico è molto stimolante"
La “Cereria Rota” produce in conto terzi per grandi griffe internazionali che si dedicano anche al settore home e in conto proprio con una linea che si può trovare nel nuovo show room inaugurato nel 2019: “Ho voluto un negozio con la vendita al dettaglio – racconta Marta Rota – perché trovo molto stimolante il confronto con il pubblico e le sue richieste. E’ importante capire i gusti e su questo costruire qualcosa di nuovo”. Un esempio è il progetto che la “Cereria” sta elaborando per gli eventi: creazioni come bomboniere e omaggi che vengono seguiti dal disegno fino al packaging e alla consegna con biglietti e confetti o altri elementi decorativi.
“Il nostro punto di forza è che noi siamo e restiamo una realtà davvero artigianale - sottolinea Marta Rota – e questo ci consente di accontentare le richieste dei nostri clienti e di vendere un prodotto che sentiamo davvero nostro perché sappiamo tutto di come viene realizzato, dalla suggestione che l’ha ispirato al materiale che lo compone, al suo confezionamento”.